La storia dell’Agriturismo Al Lambic è la storia di Alessandro e della sua famiglia materna, la Famiglia Bettanini, proprietaria da cinque generazioni degli edifici che costituiscono l’Agriturismo e della campagna circostante.

Grazie alla grande energia, all’intuito e alle capacità imprenditoriali di Filippo Bettanini, l’azienda agricola di famiglia vide i suoi anni più fiorenti nella seconda metà dell’Ottocento.

All’epoca la casa di famiglia era il centro di una grande e fiorente fattoria con una produzione molto ricca e varia che comprendeva granoturco, frumento, patate, fagioli, frutta, legname, foraggio per l’allevamento dei bovini e, infine, a cura delle donne che integravano in questo modo l’economia domestica, l’allevamento dei bachi da seta. Dalla vinaccia, scarto dell’uva dopo la vinificazione, si iniziò, nella seconda metà del 1800, a distillare la Grappa che, negli anni ’30, su suggerimento del poeta Gabriele d’Annunzio, prese il nome di Rugiada delle Alpi.

A metà del ‘900, in pianura si impose l’agricoltura meccanizzata e l’economia agricola di montagna divenne economicamente insostenibile. Iniziò, così, un forte periodo di crisi che a Tignale, negli anni ’50 e ’60, portò a un sostanziale abbandono dell’agricoltura e a una forte emigrazione. Tristi vicende famigliari unite alla crisi dell’economia agricola di montagna imposero anche alla famiglia Bettanini l’abbandono della campagna per dedicarsi ad attività diverse, lontane da Tignale. Rimase a vivere nella Casa Padronale di Prabione la zia Adriana, ultima nata e custode fedele dei luoghi e delle memorie della famiglia.